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unque, faccio subito una considerazione: sto mangiando molto, troppo, schifezze comprese. Non chiedetemi il motivo perché non saprei rispondere. Però ho fame e mi sto dedicando al cioccolato, come se non ci fosse un domani. Immagino cosa potete pensare: bisogno d’affetto? Non credo. Gennaio si sta rivelando il mese della palestra; sedute ripetute di almeno due ore e i risultati si vedono. Sto recuperando spalle, petto, gambe. Ne ho bisogno perché sentirmi “fisicato” aiuta a compensare i momenti down e soprattutto la carenza di bici. A questo punto dovrei fermarmi e riflettere: mai come negli ultimi giorni mi sono sentito in colpa di non aver ancora pedalato dall’inizio dell’anno. Mi sono lasciato intimorire dal freddo oppure dalla solita ansia di non riuscire ad organizzare l’uscita per i diversi impegni che si stanno sovrapponendo. La stessa ragione che mi ha fatto nuovamente perdere contatto con alcuni Amici. Continua a tornarmi lo stesso pensiero come fossi consapevole dell’importanza di sfruttare il tempo, alla luce di quello “perso” lo scorso anno. Stamane sono giunto alla conclusione che Gennaio sarà un mese di preparazione. Mettiamola così. Fieno in cascina poi non ci sono più scuse. Che posso dirvi, non riesco, non ce la faccio a rallentare i ritmi, cercando di non voler incastrare troppi pezzi in uno spazio risicato. Imparare a vivere, seguendo il ritmo naturale dei respiri, non è impresa impossibile. A questo scopo la meditazione non può finire nel dimenticatoio, come purtroppo sta accadendo. Cari amici, è il solito caos. Ne esco solo con le spalle larghe e qualche maglia che non mi va più. Quanto è difficile tutto.
